Nel Cuore del Successo

Siamo cresciuti con l’idea che avere successo è indispensabile per poter avere una vita piena di soddisfazioni e di felicità, e ancora più profondamente, oggi siamo convinti che nella vita “più otteniamo, più siamo”. Niente di più sbagliato in assoluto. Il mondo esteriore continua a infondere la convinzione che il successo è ottenere quello che abbiamo deciso di fare. Continua imperterrito ad inviare messaggi che il successo è vincere, che avere riconoscimento e prosperità sono ingredienti essenziali di ogni successo. Certamente alcune di queste cose sono di solito qualità che derivano dal successo, ma non sono il successo. La nozione attuale di successo che tutti noi abbiamo e con la quale siamo cresciuti ha a che fare con il risultato di quello che facciamo, da qui nasce la credenza sulla quale poggia tutto il sistema moderno della società che sempre di più ci sta schiacciando all’interno di un vortice alimentato da sentimenti quali la rabbia, la sofferenza, la frustrazione, la delusione, la preoccupazione, lo stress e la tensione continua, che cerchiamo sempre di nascondere, omettere o non far vedere attaccandoci ai ruoli che interpretiamo nella vita di tutti i giorni e che più ci infondono un senso di sicurezza, perché quei sentimenti è “roba da fragili”, e anche se noi internamente abbiamo paura, non vogliamo assolutamente farlo arrivare al mondo esteriore che frequentiamo perché crediamo che non ci permetterebbe di ottenere ciò che desideriamo e quindi di essere considerati persone di successo. Infatti qualcuno dice che il successo è il risultato di una combinazione fra il lavoro duro e la fortuna o la determinazione e il talento o l’essere al posto giusto al momento giusto. Una qualsiasi di queste cose può essere determinante ma non è l’essenza del successo.

Quello che il sistema attuale (mondo esteriore) non ci dice e non ci dirà mai, perché non lo sa, è che noi “non possiamo avere successo”. Possiamo solamente essere di successo. Non dobbiamo assolutamente permettere ad un sistema (società) malato e obsoleto di dirci che il successo è qualsiasi altra cosa che un momento presente di successo. E cos’è quello? C’è un senso di qualità in quello che facciamo, anche nell’azione più semplice. Qualità implica cura e attenzione, che viene dalla consapevolezza. La qualità richiede la nostra Presenza.

Facciamo l’esempio di una persona d’affari che dopo due anni di stress e sforzo riesce ad uscire con un prodotto o un servizio che vende bene e fa soldi. Successo? In termini convenzionali, sì. In realtà, questa persona passa due anni inquinando il suo corpo e anche la terra con energia negativa (rabbia, stress, tensione), rendendo miserabile se stesso, quelli intorno a lui e anche molti altri che non ha mai incontrato. L’assunto inconscio dietro ogni azione di questo tipo è che il successo è un’evento futuro e che il fine giustifica i mezzi. Ma il fine e i mezzi sono una sola cosa. E se il mezzo non contribuisce alla felicità umana, nemmeno il fine lo farà. Il risultato, che è inseparabile dalle azioni che lo producono, è già contaminato da quelle azioni e così creerà ulteriore infelicità. Questa è un’azione karmica, che è l’inconscia perpetuazione dell’infelicità.

Ciò che dobbiamo necessariamente comprendere è che l’intero viaggio della nostra vita consiste alla fin fine nel passo che stiamo facendo in questo preciso istante. C’è sempre solo questo unico passo, e così diamogli la nostra piena attenzione. Questo non significa che non sappiamo dove stiamo andando, significa solamente che questo passo è primario, mentre la destinazione è secondaria. E quello che incontriamo una volta arrivati a destinazione dipende esclusivamente dalla qualità di questo unico passo. Un altro modo carino per affermare ciò è: quello che il futuro ha in serbo per noi, dipende dal nostro stato di coscienza attuale.

Quando la qualità dell’Essere penetra profondamente nel fare, quello è il vero Successo. Fintanto che l’Essere non fluisce nel fare, fintanto che non siamo presenti, perdiamo qualunque cosa facciamo. Perdiamo noi stessi nel pensiero, identificandoci con esso e proiettandoci nel futuro o nel passato, allo stesso modo in cui perdiamo noi stessi nelle nostre reazioni a ciò che accade all’esterno, creando così, inconsciamente, proprio quel destino che tanto temiamo e che non vorremmo mai realizzare per noi e per le persone che amiamo.

Quindi, amici miei, se proprio desideriamo raggiungere il Successo, da oggi iniziamo a prendere in considerazione il passo che stiamo facendo proprio in questo preciso momento, perché se in quello non c’è una felicità profonda (che deriva da uno stato dell’Essere e non da una semplice superficie riguardo ciò che stiamo facendo) o mettiamo mani immediatamente alle nostre convinzioni più radicate in noi oppure saremo destinati ad una vita piena di sofferenza e infelicità al di là di ciò che potremo mai ottenere in termini di risultati esteriori.

Buona scelta a tutti voi

 

Con infinito Amore

 

Chris

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