Percorrendo a ritroso tutta la mia vita mi è facile, dalla prospettiva attuale, constatare che ogni tappa è stata in sé necessaria e completa. Ogni gradino mi ha portato più vicino alla meta, anche se spesso questi gradini mi sono sembrati insormontabili o penosi. I più grandi Maestri e tutte le persone di successo veramente felici che ho avuto modo di conoscere mi hanno confermato che nulla avviene per caso: essi considerano l’universo predeterminato, compresi i cosiddetti eventi casuali, e tutti concordano nel ritenere che ogni singolo evento della nostra vita ci conduce a un livello superiore nel momento in cui lo utilizziamo per trasformare noi stessi.
Tre percorsi verso la presa di coscienza
Comincia dunque a ripensare alle tue esperienze come se tutte insieme formassero un quadro bellissimo, o fossero un viaggio verso una consapevolezza sempre maggiore. Il modo più semplice per farlo è quello di considerare la vita come un viaggio con tre percorsi (livelli) da raggiungere.
1. L’ESPLORATORE e la sua presa di coscienza attraverso la sofferenza.
Nella prima parte del viaggio la conoscenza passa attraverso un processo che io chiamo “L’ESPLORATORE e la sua presa di coscienza attraverso la sofferenza”. A un certo momento della tua vita, del tutto indipendentemente dall’età, ti troverai ad affrontare un evento doloroso e difficile e ti chiederai: “Perché proprio a me?”. Se per esempio la persona che ami ti lascia, in preda alla più viva sofferenza ti chiederai perché tale sventura sia capitata proprio a te. Poi, col passare del tempo, comincerai a sentirti meglio e sarai in grado di ripensare all’accaduto e dire: “Ora so perché è successo”. Allora, col senno di poi, capirai che quella sofferenza ti ha permesso di avanzare verso una nuova, preziosa esperienza di vita. Ripensando al passato ti accorgerai che era necessario sperimentare il dolore per poterlo trascendere.
Per molti è un percorso di crescita spirituale: la vita fa soffrire, poi appare la luce. Eventi dolorosi possono presentarsi praticamente in ogni campo della nostra esistenza: tossicodipendenza, fallimenti, malattie, crisi spirituali, licenziamenti, problemi di soldi e altro. L’esperienza consiste nell’imparare attraverso un attento esame a posteriori, ripetendo più volte il percorso della sofferenza. Alcuni ripercorrono questo ciclo per tutta la vita, non riuscendo mai a innalzarsi dal primo scalino a un livello superiore di conoscenza, e passano letteralmente la vita a soffrire senza comprendere che tutto ciò che accade è necessario e rappresenta una prova. Sembra che non riescano mai a capire che la vita ci sottopone a continui esami e che se non si impara dai propri errori si è destinati a ripeterli. Ci sono persone che si chiedono di continuo:”Perché deve succedere proprio a me?”, per queste persone la vera magia della vita rimarrà sempre nascosta e inaccessibile.
2. IL CONQUISTATORE e la sua presa di coscienza attraverso i risultati concreti.
Se ti sei riconosciuto in quanto detto sopra probabilmente hai imparato per mezzo della sofferenza a trascendere il dolore e puoi accedere al secondo percorso/livello: quello del CONQUISTATORE e la sua presa di coscienza attraverso i risultati concreti. A questo livello hai imparato a non chiederti più: ”Perché proprio a me?”, e hai sviluppato una nuova consapevolezza che ti porterà ad affermare “Niente accade per caso, tutto ciò che sto provando serve in qualche modo per innalzarmi al prossimo gradino”. Anziché porti la solita domanda “Perché proprio a me?” hai cominciato a chiederti: “Non capisco perché accada proprio a me, ma cosa c’è di positivo in questa esperienza?”. Questo cambiamento è di estrema importanza: una volta che la tua mente sia riuscita a concentrarsi su cosa è possibile imparare da ogni singola esperienza, non si soffermerà più su pensieri che portano alla sofferenza, come “Perché proprio a me?”, “Ma non è terribile?” e “Come sono sfortunato”. Questa trasformazione mentale ti permette di guardare sempre a ciò che può venire da quell’evento o dalla tale esperienza e quale insegnamento si può trarne. Invece di commiserarti, passerai a domande più fruttuose quali: “Come posso ottenere il risultato che desidero, malgrado la mia sofferenza attuale?”, oppure “Che cosa posso imparare su me stesso e quante forze posso raccogliere per affrontare con successo questo problema?”.
Numerose sono le persone che trascorrono l’intera vita ferme a questo stadio. Hanno superato la sofferenza come modo di vita e la domanda che si pongono è: “Che cosa me ne verrà?”. Si tratta di persone ambiziose, che vogliono raggiungere risultati precisi per i quali lavorano assiduamente. Ogni ostacolo è per loro un’opportunità. Vivere per un risultato, è senza dubbio meglio che vivere per la sofferenza: ci si sente motivati e stimolati a conseguire obiettivi sempre più importanti; in pratica questo elimina le sofferenza che nascono dall’autocommiserazione. Per molte persone che vivono la loro vita in questo modo non ci può essere un livello di vita più alto: sono sempre concentrate sul loro obiettivo e, una volta raggiuntolo, si orientano verso nuovi e più grandi successi. Tuttavia manca loro la possibilità di provare la vera magia e la capacità di compiere miracoli. Per arrivare a questo livello bisogna avviarsi lungo il terzo percorso di questo meraviglioso viaggio che è la vita.
3. IL CUSTODE e la sua presa di coscienza attraverso uno scopo.
Non c’è nulla che possa aiutare maggiormente una persona a superare o a sopportare le avversità che la consapevolezza di avere uno scopo nella vita. Rendersi conto di avere una missione eroica da compiere e comportarsi coerentemente con essa costituisce il terzo cammino che ti suggerisco di percorrere per cominciare ad introdurre la vera magia nella tua vita. Io chiamo questo percorso IL CUSTODE e la sua presa di coscienza attraverso uno scopo.
Ogni cosa nell’universo ha uno scopo. In effetti, l’intelligenza invisibile che tutto pervade e a tutto conferisce uno scopo pervade anche te. Per provare la vera magia della manifestazione è necessario spostare drasticamente la tua attenzione dal risultato concreto al fine ultimo. Otterrai ciò quando riuscirai a considerare la tua presenza nel mondo da una nuova prospettiva. Sperimenta per breve tempo questo nuovo modo di pensare e giudica tu stesso se ti sembra avere un senso, se funziona. Se lo trovi assurdo e non adatto a te, torna ad essere il CONQUISTATORE e alla sua presa di coscienza attraverso risultati concreti o addirittura all’ESPLORATORE e alla sua presa di coscienza attraverso la sofferenza.
Se invece vuoi arrivare al terzo step, quello del CUSTODE e della sua presa di coscienza attraverso uno scopo, devi necessariamente scoprire come avere uno scopo nella tua vita, e per questo ti chiedo di scrivermi a chris@chrisdimeo.it, perché questo approfondimento è esclusivamente riservato a coloro che avranno fatto un piccolo passo verso questa destinazione: una scelta consapevole.
Grazie.
Amore infinito per te
Chris